Al nostro livello, il manico fa la differenza, certo. Se non si nasce Valentino Rossi bisogna aiutarsi, bisogna crescere e migliorarsi. Per poterlo fare è implicito che ci si debba "misurare" costantemente, nel senso che si devono avre dei metodi oggettivi per stabilire se ci si migliora o ci si peggiora.

E' ovvio allora che tutti montiamo il cronometro per misurare il miglioramento, tutti montiamo il contamarce per essere più precisi nella guida (evitando così l'errore stupido all'ultima curva).

E allora è giusto anche controllare e misurare la giusta pressione delle gomme, la giusta temperatura di esercizio e quant'altro.
E' quindi giusto segnarsi i settings delle sospensioni che ci hanno permesso di girare meglio, è giusto segnarsi la pressione delle gomme in corrispondenza di certe performance e di determinate condizioni climatiche, è giusto segnarsi il più possibile...
E' quindi giusto vedere l'andamento di tali dati, come l'andamento dei tempi medi sul giro in un determinato circuito (Adria ad esempio) e di diversi piloti:

6 commenti:
Hai tralasciato il fatto che questi "diabolici marchingegni" hanno un fascino particolare oltre che essere utili: ci permettono di "tirarcela" come i piloti veri e fanno una gran scena. Manca solo l' "umbrella girl" e siamo a posto...
Hai ragione.... ma bisogna pur divertirsi con qualcosa, o no?!?
Sei un ingegnere per caso?
Scusate ma non condivido la vostra posizione tecnologica. Una volta non avevano nulla di tutto ciò ma la moto e la passione è sempre esistita. E poi credo che anche senza ausili di alcun genere le sensazioni sono quelle che contano al di la dei tempi sul giro che purtroppo rimangono ridicoli. Per quanto riguarda le Umbrella Girl, comunque, concordo al 100%. W la FIGA!
ahh, infatti tu vai a cavallo vero? Sei figlio della modernità, fattene una ragione! Oppure butta il tuo cavallo di acciaio (anzi cavalli, visto che ne hai 110 nel boxerone) e vai al galoppo....
PS Che circuito è ADRA ?? :)
Sono d'accordo che l'esasperazione e la ricerca a tutti i costi del tempo sul giro ti privi almeno un po', secondo me, delle vere sensazioni e del puro piacere di guida nel girare in circuito. L'importante è stare sempre davanti a tutti gli altri piloti che sono in pista con te in quel momento.
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