venerdì 31 ottobre 2008

Diamoci una botta di vita!!!

In queste giornate uggiose, piovose, tristi, brutte, noiose, mi vengono le paranoie. Ripensi alla stagione passata, alle curve e accelerazioni, ai piegoni in pista o montagna, e ai cavalli che fino al prossimo aprile staranno buoni buoni in garage o al massimo ne userai una 30tina in qualche giornata fredda ma soleggiata. Non so voi ma per me è come avere le mutande di 2 misure più piccole....e mi si rompono i coglioni. Ma pensa e ripensa il nonno ha trovato la soluzione.
L'invito è rivolto a tutti nessuno escluso. Anticipo che è un pò impegnativo, ma di sicuro emozionante.
Ci iscriviamo alla Tandragee 100. Chiaramente la affrontiamo con spirito "De cubertiano" ("l'importante non è vincere"), dopo se ci scappa un piazzamento sul podio tanto meglio.

Vi lascio qui il Form di iscrizione e un paio di foto che vi faranno venire voglia.


http://video.google.it/videosearch?gbv=2&hl=it&q=tandragee%20100&ndsp=21&ie=UTF-8&sa=N&tab=iv#

Vi dico subito che visto il circuito non me la sento (solo perchè è la prima volta), di affrontarlo con il Ducati per cui IO mi sono già iscritto con il TW. Iscrivetevi numerosi ciaoooooooooooooooooooo.

giovedì 30 ottobre 2008

Me la compro!!!

Che condividiate o no, secondo me il tipo che l'ha fatta è un genio.



lunedì 27 ottobre 2008

Una Domenica Bestiale

Ecco un breve racconto dell'ultima domenica passata in Futa (per quest'anno dovrebbe essere l'ultima !)...
Ero a Bologna dai miei genitori ed ero senza moto, ovviamente. Il tempo sembrava ottimo, percui un pensierino ce lo avevo, però mi sembrava troppo tornare a Padova a prendere la moto. Sento il "cuggino", lui dice: "andiamo domenica, dai vedrai che è beltempo" - "mah, non ho la moto, non ho voglia di tornare a Padova a prenderla..." - "eccheprobblema c'è?!? Porta casco e giacca, la moto te la presto io".
...Accetto...

Ovviamente non chiedo che moto sia, anche perchè una qualsiasi va bene, eppoi, lui mi ha sempre abituato bene: K1200R, GS1200, R1100S, etc...
Arrivo all'appuntamento in anticipo: sono inpaziente. Arriva lui e mi dice di aspettare, non vuole togliermi la sorpresa mentre estrae le moto dal suo fornitisimo garage (tra l'altro è un garage segreto, perchè, neppure a me, lascia intendere quale esso sia tra i cento del silos). Dopo 5 min mi chiama - vieni - entro, svolto e le vedo: le riconosco subito, una BMW 1200RT e una Buell. Una Buell ?!?! Ma che Buell? niente meno che la: Buell Lightning Super TT XB12STT. Vedimo che dicono di lei:

<<“Le nostre moto offrono a chi le guida un carisma tutto speciale, sia in città che in periferia, e sono pensate per trasmettere un’esperienza davvero entusiasmante”, ha dichiarato Erik Buell, Presidente e Direttore Tecnico della Buell Motorcycle Company. “La Lightning Super TT XB12STT è il proseguimento di questa filosofia, grazie alla combinazione di prestazioni per la città e per i circuiti con valori di coppia e potenza generosi a tutti i regimi, coniugati a un design più accattivante e versatile ispirato ad elementi di stile Supermotard”. Ultima nata della famiglia Lightning Buell, la Super TT combina uno spirito ribelle tutto “Streetfighter” con l’agilità e l’eleganza delle Supermotard. La Lightning Super TT rispecchia l’audacia dello spirito indomabile ed aggressivo tipico delle Buell.
Con i 110 Nm di coppia e i 100 cavalli del suo poderoso motore V-Twin Thunderstorm di 1203 cc, la Lightning Super TT è destinata a dominare nella giungla urbana, come sulle tortuose strade di montagna che più stimolano la vostra voglia di brividi. Il motore V-Twin raffreddato ad aria forzata/olio è alimentato a iniezione elettronica (DDFI II) e dispone del classico sistema di scarico Buell InterActive, messo a punto per offrire il massimo delle performance. I principi di progettazione della Super TT si rifanno alla “Trilogia della tecnologia” Buell, che è basata su: rigidità del telaio, centralizzazione delle masse e riduzione delle masse non sospese. La Lightning Super TT offre eccellente maneggevolezza, accelerazione corposa e lineare oltre alla leggendaria coppia Buell. Il telaio in alluminio, dal peso veramente contenuto, funge da serbatoio carburante, il forcellone contiene l’olio motore, mentre il terminale di scarico è collocato sotto il motore. La trasmissione finale è a cinghia (Hibrex Goodyear) e dispone del sistema Immediate Throttle Response. Realizzata con la tecnologia Flexen Plus, la cinghia trasmette al pilota un collegamento diretto tra acceleratore e ruota posteriore, enfatizzando al massimo il divertimento in tutte le situazioni di guida.>>


Salgo in moto, accendo: vibra tutto! Lo scarico è modificato, questo è più aperto e scarica da entrambi i lati, sento il "soffio" su entrambi i piedi posati a terra...

... partiamo ...

Imbocchiamo la Strada Toscana: "SS per la Futa" alle 11 circa, non siamo soli, iniziamo a salire. La moto mi sembra "strana": il manubrio è molto stretto e dritto, la forcella è rigida e si sente molto l'avantreno, un po' come guidare sulla ruota anteriore. Le pedane sono alte e la posizione è un po' troppo raccolta (oppure sono semplicemente troppo alto per le dimensioni di questa belva). La moto va guidata di pedane, il manubrio è decisamente troppo stretto per farci leva, meglio spingere sulle pedane. Saliamo, inizio a spingere, ma non mi trovo: troppo rigida, scorbutica. E poi tutte le volte che si frena, l'avantreno trasmette le vibrazioni del bicilindrico, incredibile! Non ottengo molte soddisfazioni - vabbeh! - è divertente, inpenna, e se va giù di giri (causa errore, ovviamente) non si riprende facilmente, anzi tende a spegnersi e più va giù di giri e più vibra...
...comunque è divertente, anzi divertentissima, una vera bestia...
... che domenica bestiale ...

venerdì 24 ottobre 2008

Una questione di scelte.





Ragionando per assurdo, ma magari qualcuno di voi si è già trovato in situazioni simili (Beato), vi pongo delle scelte:


1) 15 giorni al Ring, pista chiusa solo per voi (Tu e Helmut), con il grande vecchio che ti insegna tutti i segreti....moto a tua scelta.....oppure passare 5 giorni in compagnia della signorina qua sotto


2) Una settimana all'isola di Man, con circuito rigorosamente chiuso al traffico e possibilità di girare con McGuinness che ti insegna i segreti del Mountain oppure passare una settimana a Jesolo con la tipetta qui sotto:


3) Un mese in giro per l'Europa alla scoperta dei circuiti gloriosi (Spa, Imola, Ring, etc.) e possibilità di girarci con la moto che vuoi....oppure a tua scelta....






4) Una settimana in ufficio o al lavoro (a metà agosto) o 30 notti da passare come vuoi TU con delle simpatiche ragazze....






....dimenticavo....nella domanda n° 1 assieme a Helmut c'è anche sua nipote che a fine giornata si toglie la tuta....

Rabapagelloni: ALE MATZUKO

Bel pilota davvero, non dalla grandissima esperienza ma di sicuro talento (si vede il suo background di auto e rally alle spalle). Negli ultimi 2 anni è cresciuto esponenzialmente ed è migliorato tanto da diventare uno dei più veloci ed aggressivi su strada e in pista. Unici suoi difetti, secondo me, un po’ di timidezza e la mancanza di esperienza che ogni tanto lo fanno strafare…non so se ha tutto sotto controllo e se sente le gomme e la ciclistica come dovrebbe visto il livello di guida che in quel momento ti sta propinando. Con una supersportiva sotto il culo sarà sicuramente destinato a diventare uno dei più temibili riders e concorrenti verso l’olimpo delle Road Races alpine e appennino tosco-emiliane.

Moto posseduta: Triumph Speed Triple
Voto: 8,5
Giudizio: Talentuoso
Pilota associato: Steve'Hizzy'Hislop

mercoledì 22 ottobre 2008

Ehhhhhh....la Malesia e le sue "Tigri"!

http://www.motoblog.it/post/15987/paddock-girls-di-sepang-seconda-parte

Nonno!
Se provi a mettere un'altra foto come quella della cicciona, giuro che vengo li e ti do un pugno che ti spacco la testa! (citazione del mitico Mosconi)

martedì 21 ottobre 2008

Donne e motori

Un tema poco trattato nel nostro blog è quello delle donne. Per tale motivo sto preparando un post dedicato e succulento. Intanto vi do alcuni consigli:



Evitate passeggere tipo questa,





Evitate di andare a puttane in moto...





Se volete farlo strano non arrivate a tanto


Piccolo omaggio ad un grande pilota italiano

Visto che Ricky Gas Gas Cunningham se lo sogna di notte e non solo, visto che preferirebbe passare una nottata di passione con lui piuttosto che con Charlize Theron o Angelina Jolie e visto che sotto il cuscino ha un suo santino con l’erbetta aromatica attaccata con l’ago di sicurezza della nonna, ecco un piccolo omaggio ad un grande motociclista italiano.
Se c’era un pilota che riusciva a contrastare e spesso a battere i mostri sacri della 500 dell’epoca, se c’era uno che sapeva mettere a punto la moto come pochi,
se c’era uno che riusciva a competere con sua maestà Doohan con una NSR 500 bianca senza sponsor e nettamente inferiore, beh signori questo pilota era sicuramente il grande Luca Cadalora…. Uno dei più forti e sicuramente il più forte pilota italiano a fare da anello di congiunzione tra l’epoca di Ago e quella di Valentino. Un grandissimo delle corse di seguito rappresentato i 3 momenti chiave della sua gloriosa carriera.

Nel 1986 con la Garelli: Campione del mondo 125


Con la Honda NSR 250: Campione del mondo '91 e '92

Con l'NSR 500 bianca e senza sponsor: dava del filo da torcere a tutti

lunedì 20 ottobre 2008

Macau Grand Prix


Manca meno di un mese alla 42° edizione del Gran premio di Macao, ultimo appuntamento dell'anno delle Road Races. Con una invidia infinita ricordo che il bastardissimo Ing. Bastard. Rott. in cul. gran croc. Tonino Merenda ha già i biglietti aerei per vedere questa spettacolare corsa su strada e rivedere i grandissimi John McGuinness & C.

Beh Tony facci sapere come sarà, fai tante foto e portami a casa una toppa, una T-shirt, e un adesivo.............................

Daniel Pedrosa


Rispondo alle provocazioni, anticipando fin da subito che visto che son provocazioni tanto varrebbe starsene zitti, comunque dai valà, chissà che no me incazza eh!

Senza dubbio da Pedrosa quest'anno ci si aspettava di più, come ci si aspettava di più lo scorso anno e quello prima. Credo non sia giusto parlare di assenza di risultati, in quanto il povero Pedrosino è sempre la, sia in prova che in gara e non si può negare abbia fatto vedere belle cose. Il pilota secondo me è anche piuttosto migliorato in svariate occasioni, vedi sul bagnato, cadute a parte, ma non dimentichiamo che fino un paio di stagioni fa sul bagnato andavo più forte io con il TW. Credo che il problema di Pedrosa sia nel fatto di aver caricato troppo la responsabilità della casa motociclistica più grande al mondo, di uno sponsor tra i più grandi al mondo e di un indotto di aspettative che l'hanno legato alla necessità di fare sempre risultato. Ricordate la penultima gara di un paio di anni fa quando Hayden cadde a causa di Pedrosa? Tra un pò lo impiccavano...Vogliamo parlare del Team manager Alberto Puig che gli segnala distacchi fasulli fino ad indurlo in errore? Vogliamo parlare della Honda dello scorso anno che di certo non era brillante? O preferiamo parlare delle Michelin di quest'anno. Non sono scuse ma credo vadano prese come attenuanti per un pilota che a mio modo di vedere rimane un grande. Valentino a parte, che per talento non si discute, i piloti che hanno meglio figurato negli ultimi due anni sono piloti da cui si aveva buone aspettative ma che non erano entrate in un meccanismo distorto del risultato a tutti i costi. Stoner: qualcuno ci si aspettava il mondiale? Ricordiamo anche lo spessore dei 2 diretti rivali (Stoner e Rossi) , Dovizioso: annata splendida ...non la faccio troppo lunga: pur essendo stata una annata al di sotto delle aspettative non parlerei di disfatta. Di disfatta trattasi invece per Marco Melandri, pilota sempre per tutti sopravalutato.

domenica 19 ottobre 2008

Provocazione....

A una settimana dalla fine del Motomondiale lancio una provocazione.....ma chi e' stato il pilota "peggiore", nel senso di piu' deludente e con i risultati piu' scarsi, della motogp 2008? Lo so che tutti diranno subito Melandri....ma inviterei voi tutti ad andare oltre a questa prima istintiva risposta....ok, Melandri ha una Ducati "uguale" a quella di Bastoner.....ma Pedrosa non ha forse una HRC che non ha nulla da invidiare per affidabilita' e prestazioni alla Ducati e alla Yamaha?

Personalmente Pedrosa mi ha deluso di piu' di Melandri....forse perche' mi le mie aspettative su Pedrosa erano ben altre! E anche se a Valencia dovesse stravincere e arrivare terzo nella classifica piloti finale, mi rimangono davanti le immagini di un Pedrosa arrendevole, che soffre la pressione....

Aspetto in particolare le risposte di Ricky e del Nonno che da sempre hanno cantato le lodi di questo pilota....

P.S. Parlo di pilota "peggiore" tra virgolette, perche' il piu' lento gira il doppio di noi!

giovedì 16 ottobre 2008

OVE OSANO LE AQUILE

“”Weekend dell’11/12 ottobre 2008: uno sparuto gruppo di amici motociclisti raggiunge la vetta del ghiacciaio Grossglockner che con i suoi 3.798 m non è solamente la montagna più alta dell’Austria ma anche una delle vette più elevate delle Alpi Orientali. Davanti al Grossglockner (“grande campanaro”) dalla forma piramidale, è situato il Kleinglockner (“piccolo campanaro”) lievemente più basso (3.770 m). Tra le due vette vi è la cosiddetta Glocknerscharte (“forcella del campanaro”). Naturalmente i nostri protagonisti si sono dovuti accontentare del raggiungimento della torre col binocolo di osservazione, punto mitico e strategico per panorami mozzafiato e incontri con altri motociclisti avventurosi e mai domi. Un giro importante, di elevata caratura, di sicura nicchia, non solo per la notorietà del posto o per il tragitto movimentato con strade da sogno ma soprattutto per la bellezza incantevole del paesaggio, meta di moltissimi riders da tutta Europa. Niente di strano direte, ma affrontare e portare a termine questa impresa a metà ottobre con temperature di stagione che sfiorano lo 0° durante il giorno e con strade al limite della tenuta e della sicurezza è sicuramente da palati fini, è da motociclisti dal Cuore Puro soprattutto considerando il fatto che si cavalcano sportive da 150 cv in su e non comodose GS o supercruiser munite di controllo di trazione . Il coraggio di questi 4 bikers è stato abbondantemente ripagato: in vetta infatti c’è stato forse il clima migliore di tutto l’anno e il weekend in genere si è rivelato meraviglioso dal punto di vista meteo regalando anche tratti di strada asciutta e asfalto sufficientemente caldo da permettere qualche momento di pura adrenalina in sella alle loro sportive di razza. Le protagoniste di tutto ciò infatti sono sempre loro, le moto, sempre pronte, sicure, mai traditrici, perché condotte in maniera sapiente ed esperta col tocco di fino che solo chi ha la vera sensibilità può applicare. Trattasi di due Ducati (un 1098S e un 996S), un Kawasaki ZX10R e una Honda CBR 1000 Repsol, moto fantastiche e sempre in grado di regalare grandi emozioni a chi le conduce.
Alla fine il tutto si è rivelato per questi 4 impavidi uno fra i migliori weekend della loro carriera motociclistica, un weekend da incorniciare per lo splendore dei posti visitati e per il livello tecnico della strada affrontata. Si ringraziano gli sponsor tecnici che hanno permesso l’impresa (Spike, Dainese, Arai, Ohlins, Nissin e Beta) e lo Studio Agronomico Dott. Alberto Schiavon per aver dato la disponibilità della sua dimora come campo base per l’impresa stessa.“”

Foto da leggenda: ''ai posteri l'ardua sentenza''


Il raggiungimento della vetta da parte degli indomiti racers senza macchia e paura


Le fantastiche protagoniste: moto da leggenda, gioielli di alta tecnologia

I nostri eroi: Nonno Albe, Jody, Puppy e il Birex


La lingua del ghiacciaio più alto d'Europa: il GlossGlockner

mercoledì 15 ottobre 2008

Rabapagelloni: 'NONNO ALBE'

Pilota di ottima caratura e di grandissima tecnica. Pulito e privo di sbavature, sa muoversi sulla sella in modo da interpretare per tempo le curve e indirizzare la moto in maniera perfetta dove vuole lui. Il suo habitat preferito è il misto non velocissimo dove riesce a mettere in risalto la sua esperienza tecnica per far letteralmente volare la moto fra le curve. Un po’ piccolo da vedere in sella (con lui anche le moto dell’ultima generazione sembrano grandi!!!), appena in movimento diventa spaventosamente efficace sia su strada che su pista. Negli ultimi tempi, anche grazie alla nascita della sua Anita, ha messo un po’ la testa a posto, sapendo decisamente che non ha più niente da dimostrare a nessuno. Mettersi in scia a lui quando decide di tenere un ritmo non elevatissimo è un piacere e pertanto un momento propizio per imparare nuove traiettorie e nuovi modi di affrontare in sequenza le curve che si vanno ad affrontare.
Moto posseduta: Ducati 1098S
Voto: 9.5
Giudizio: Grande
Pilota associato: Eddy Lawson

Raba Pagelloni 5


Fly Down

Il suo nome è il suo destino: Down. Posato nella guida e nella vita, ama circondarsi di amici per ricordare i momenti più belli. Non esagera in nulla; non beve, non fuma, non ama gli eccessi anche se lo affascinano in un modo incredibile. Ha un problema con il calcio, che lo distrae parecchio dal suo lavoro di motociclista e lo rallenta nello sviluppo. In moto va più che bene, ma si accontenta e si diverte anche senza cercare il pericolo, e ciò gli da grande maturità e saggezza. Non deve dimostrare nulla e questa è la forza che hanno pochi uomini e gli fa onore. Nei momenti importanti lui c’è ed è una garanzia di divertimento: Nurburgring, TT, Mugello etc. Fly c’è! Si dimostra anche lui disponibile, amico sincero e pronto ad ascoltare. E’ dotato di una certa sensibilità che fatica a mettere in sella e a trasformarla in Kg di adrenalina. Svantaggiato da un fisico gracile e slanciato, colma il deficit con una grinta notevole.
Moto posseduta: KTM Duke
Voto: 7,5
Giudizio: maturo
Motociclista abbinato: John Kocinski


Ale (New Center Moto)

Va forte il ragazzo. Abbastanza spettacolare, regala a chi lo guarda bellissimi wheeling in uscita di curva. La sua guida in generale è fluida e dai ritmi notevoli. Dotato tecnicamente pecca un po’ sulla preparazione fisica che lo limita sulle lunghe distanze. Il giro in moto lo abbina incondizionatamente ad una bella mangiata e bevuta, per cui il viaggio di ritorno diventa una via crucis con stomaco pieno e allucinazioni da alcool. Punto di riferimento tecnico per tutti i membri del Team. La sua officina è punto di incontro e sede di discussioni di notevole spessore tecnico. Ad ogni domanda lui ha una risposta, ad ogni dubbio lui ti conforta consigliandoti la migliore scelta. Da poco ha concentrato le sue energie sull’uso racing in pista con ottimi riscontri cronometrici sulle piste di mezza Europa.
Moto posseduta: Yamaha R1
Voto: 8,5
Giudizio: in gamba
Motociclista abbinato: Randy Mamola

Raba Pagelloni 4

Nik

Ottimo motociclista. Guida da moltissimo tempo e si vede. Sicuro, deciso, concreto su qualsiasi mezzo e strada. Su strada ha uno standard molto elevato anche se deve migliorare in discesa a motore spento.
Nell’ultimo periodo ha abbandonato le supersportive per i motard dimostrando grandi doti tecniche e predisposizione anche per i numeri di alta scuola. Lo aspetto ancora con le maxi per fare dei bei lunghi giri. Come altri del Team ha avuto una sbandata verso il Supermotard per cui sta attraversando un periodo di contrasti interiori tra il nuovo e vecchio amore, ma dato il carattere particolarmente coriaceo saprà fare ordine nel suo cuore.
Moto posseduta: KTM Duke
Voto:8
Giudizio: spietato





Marchetto

Se lo vedete per strada o lo incontrate in un bar mai direste che va così forte in moto. Ha una guida bellissima, molto pulita e attenta ma soprattutto efficace. E’ difficile stargli dietro, perché quando l’asfalto inizia a salire lui cambia il ritmo e diventa indiavolato. Gran piegatore sa sfruttare altrettanto bene l’asfalto a disposizione disegnando pennellate degne di Van gogh. Fa parte di quella categoria di motociclisti forti per davvero, che non si perdono in discussioni inutili ma si concentrano nell’essenza della guida e cercano la perfezione. Sa trasformare una belva come la sua R1 in una fantastica danzatrice classica. Anche lui è sempre alla ricerca dei dettagli e cerca con insistenza le spiegazioni di ciò che capita al mondo e alla moto, dimostrando volontà e voglia di migliorarsi. Nella classifica generale personalmente lo posiziono secondo solo al Puppy. Un bravissimo motociclista.
Moto posseduta: Yamaha R1
Voto: 9
Giudizio: Concreto ed efficace
Motociclista abbinato: Daniel Pedrosa

Raba Pagelloni 3

Jody Yoghurt


Bravo, decisamente. Non ho mai capito se ha la situazione sotto controllo, ma bravo. Anche lui ama l’esibizione lanciandosi in lunghi wheeling e numeri vari. Ha sempre posseduto moto potenti non trovandosi mai in imbarazzo con i cavalli a disposizione. Dall’R1 al Ducatone stai tranquillo che è sempre nelle prime posizioni appena c’è da aprire il gas sia sul veloce, sul misto un po’ meno sullo stretto. Pecca un po’ di presunzione e tende spesso a portare scuse quando all’asciutto di risultati, nascondendosi con una certa frequenza dietro a presunti problemi ai carburatori, alle gomme o alla umidità relativa dell’aria che impedisce una corretta combustione della benzina nella camera di scoppio diminuendo l’altezza di squisch. Deve maturare anche sotto il profilo emotivo cercando di capire i suoi limiti e quelli degli altri. Sempre disponibile verso gli altri e grande donnaiolo tiene molto al look e alla moda. Ambizioso e per questo destinato a migliorare ancora.
Moto posseduta: Ducati 998 S
Voto: 8
Giudizio: impegnativo
Motociclista abbinato: Max Biaggi


Pelliccia

Un personaggio. Non è facile inquadrarlo tecnicamente in quanto non l’ho mai visto con supersportive dell’ultima generazione. Ama la strada e lo stretto cosa che spesso lo porta a frequentare stradine che tanti altri disdegnano, e qui, sul suo territorio di caccia, diventa implacabile quasi cinico, e ti fa vedere come un missile terra aria come il suo Kawa si trasformi in un agilissimo motard. Per lui la temperatura dell’asfalto, la pioggia e lo sporco fanno parte dell’incognita e dei rischi del mestiere e li affronta con distacco ed incuranza. Talvolta questa eccessiva confidenza la paga; ma non ditegli che ha esagerato. Lui avrà sempre una dettagliata spiegazione fisico-meccanica-ingegneristica dell’accaduto. Sul veloce perde un po’, ma in questo caso, è per sua ammissione una scelta, che lo porta a non spingere particolarmente su tracciati a lui meno congeniali. Da sottolineare la sua fede per le moto che lo spinge ad utilizzare il mezzo anche nella vita di tutti i giorni e con qualsiasi situazione, lodevole. Difetti: a volte superficiale. Tra le sue caratteristiche un certo puntiglio che talvolta si trasforma in paranoia quando cerca di spiegare scientificamente le cose. Ma le cose del cuore non si spiegano.
Moto posseduta: Aprilia Tuono
Voto: 8
Giudizio: Un vero motociclista
Motociclista abbinato: Wayne Rainey

Raba Pagelloni 2



Tony Merenda


Altro pezzo da 90 delle due ruote. Un altro che sa andare forte e che ha una buonissima esperienza.
Ama sia la strada che la pista interpretando il mondo delle 2 ruote a 360°. Su strada va molto forte anche se a guardarlo non impressiona per qualche caratteristica particolare. E’ proprio questo elemento distintivo ti frega. Non è particolarmente pulito nella guida né funambolico ma starci dietro richiede impegno ed attenzione, sembra vada piano invece vola letteralmente sull’asfalto. L’ho visto prendere il largo in condizioni estreme sul buio e strade sconosciute salendo al Bol d’Or e ho capito che è uno tosto. Poco propenso al compromesso, dimostra un carattere arcigno e un po’ spigoloso. Da poco partito per una esperienza da collaudatore in Corea, quest’anno ci sarà un uomo in meno da battere, ma c’è da scommettere che al suo ritorno lo rivedremo protagonista.
Moto posseduta: Yamaha R1
Voto: 8,5
Giudizio: Osso duro
Motociclista abbinato: Troy Bayliss


Ricky Cunningham

E’ un bravo ragazzo con la testa attaccata al collo, ma l’ha attaccata solo dopo due gravi incidenti che gli hanno fatto perdere fiducia in se stesso. Da giovane era infatti un po’ rincoglionito e faceva follie col suo Gilera. Infatti credo che lo fermi la paura più che l’incapacità. Di estrazione crossistica ha infatti dimostrato ottime doti tecniche soprattutto nel cross e off road discipline nelle quali si è distinto fin da giovane. Indimenticabile la sua stratosferica vittoria al Van Van Trophy…vinta per distacco su piloti titolati e molto forti. Su strada va a buoni ritmi ma non osa mai oltre il dovuto e ha sempre faticato ad adattarsi alle supersportive e alla mandria di cavalli che gli fanno ancora un certo che. Nel complesso ha comunque ritmi di tutto rilievo. A suo vantaggio la capacità di guidare bene qualsiasi moto dal cross, dirt track, speedway, trial e chi più ne ha più ne metta. Difetti: cauto. Umanamente sincero, di poche parole, non si sbilancia mai in ciò che fa e che dice. Il suo problema è che vive all’ombra di Luca Cadalora da cui non ha preso assolutamente nulla. Spero che col Boxerone trovi finalmente la sua dimensione.
Moto posseduta: BMW R 1100 S
Voto: 7/8
Giudizio: completo
Motociclista abbinato: Luca Cadalora

Raba Pagelloni!!!



Dopo mesi di duro lavoro ecco a voi i RABAPAGELLONI!!! Finalmente in configurazione quasi definitiva pubblico considerazioni semiserie sui soci Rabababa e non, con cui ho macinato Km e condiviso avventure e passioni. Nulla di personale in tutto ciò, ho cercato di mettere giù qualche riga come mi veniva sperando di non aver dimenticato e/o offeso nessuno. I post saranno organizzati con 2 piloti ciascuno e mi auguro numerosi i commenti.


Birex

Tecnicamente pilota di buon livello con un passo decisamente interessante. Si vede che ha esperienza e la mette tutta portando la moto ad ottimi ritmi senza rischiare particolarmente. Al Ring per me è stata una rivelazione, infatti fin dall’inizio, ha girato molto bene senza strafare interpretando alla perfezione le pericolose caratteristiche del Nordschleife. Mi hanno colpito particolarmente i suoi ingressi alla “Schwedenkreutz”, curva molto insidiosa. La stessa saggezza la mette su strada, ma non confondetela con lentezza o paura, sa andare forte. Persona apparentemente poco interessante, tozzo e bruttino di fisico, si trasforma, una volta in sella in un cigno meraviglioso. Dotato di grande passione per tutto ciò che è motociclismo, ama anche la storia e i suoi campioni, rivelandoti spesso una notevole preparazione. Tra i difetti mi viene da dire che se credesse di più in se stesso farebbe molto meglio; se mi passate la cosa, ha la testa troppo attaccata al collo.
Moto posseduta: Kawasaki ZX 10
Voto: 8,5
Giudizio: Ipernicchia
Motociclista abbinato: Alex Criville


Puppy

E’ quello che conosco meglio avendoci percorso insieme veramente tantissima strada. E’ un grande! Va veramente forte ed è difficile da battere. Al di la della sua spettacolarità che tutti conosciamo, quando la lascia da parte e bada al sodo prende dei ritmi molto difficili da mantenere. Con qualsiasi moto ha dimostrato di saperci fare veramente. Tra le sue doti migliori l’ingresso e la percorrenza in curva. Se vi mettete dietro di lui, sempre che riusciate a mantenere ritmi indiavolati, vi accorgerete che è meno sporco di quanto non possa sembrare, disegnando buone traiettorie e grande coraggio. Non conosco altre persone che vanno forte come lui. Tra le sue pecche vanno citate una certa superficialità in certe occasioni che non gli fa sempre apprezzare i pericoli dell’andare in moto e una certa fragilità psicologica se messo sotto pressione. Discretamente permaloso e un po’ ficcanaso, si rivela comunque amico vero, aperto e sincero e sempre pronto all’aiuto.
Moto posseduta: Honda CBR 1000 Repsol replica
Voto 9,5
Giudizio: Fantastico
Motociclista abbinato: Kevin Scwantz.

martedì 14 ottobre 2008

Io c'ero...

Con un pizzico di nostalgia ricordo quei giorni "freddini", giurandomi che non ci sarei mai più tornato. A rivedere tutto ciò un pò di voglia ritorna sempre. Ringrazio anche il Puppy x la compagnia e la mitica XL 350 per averci portato fino a casa.
http://current.com/items/88940117_elefantentreffen

venerdì 10 ottobre 2008

BMW... da pazzi II !!!


Eccoci qui a parlare ancora di BMW... stessa pista (Adria), stesso giorno (23 Sett), stessa organizzazione (Superweels - la rivista): dopo aver lottato con Baldo per un intero un turno sulle bellissime HP2 Sport, Baldo decide di provare la BMW R12000S (la sua moto, per intenderci, quella che ha avuto anche il Nonno Albe) e io mi prendo la potentissima K1200R. Ma prima di entrare disattivo l'ABS e il controllo di trazione e penso: "ora per Baldo saran dolori! Con quel catenaccio che si è scelto...." - sorrido - (Io avevo provato in pista la BMW R1200S un paio di anni fa grazie ad una attività promozionale BMW e ho ancora vivo il ricordo del primo ingresso in curva dopo il riscaldamento: pericolo, quasi quasi andavo per campi!). Comunque, scaldo le gomme (magnifiche Dunlop), prendo la misura con l'erogazione del motore, cerco di capire le inirzie della moto, e poi mi lancio all'inseguimento dell'amico Baldo (lui in realtà stava aspettandomi, con la convinzione di quelli che pensano: "sono più forte io, quindi ti bastono con qualunque mezzo"). Giriamo assieme, io lo studio, lui mi studia, aumentiamo il passo e vedo che Baldo non ci sta dentro, la moto è forse troppo morbida e da dietro si percepisce quanto sia difficile ogni uscita di curva visto l' allargamento. La K1200R invece è equilibrata, il settaggio ESA Sport si adatta al mio peso: riesco ad entrare in curva col freno ancora pinzato perché l'avantreno non affonda, anche il posteriore é solido, specialmente nelle staccate più forti (e ad Adria queste non mancano) non perde di aderenza. Il centrocurva è ottimo, nessun rinbalzo o oscillazione. L'uscita di curva è forse migliore, mai avvertito un pattinamento o un pompaggio o quella fastidiosa sensazione di prendere la tangente.
Il motore ne ha tanto: non è rabbioso a bassi giri, ma ha tanta coppia ed è abbastanza "elettrico" percui si guida bene senza essere nervosi per la paura di venir scaricati. Sul dritto, si riesce appena ad assaggiare l'allungo, in IVa marcia si arriva veramente forte alla fine del rettilineo (io con la mia Yiama R6 arrivo decisamente più piano) e si può frenare tanto tardi, tanto l'impianto è ottimo e la ciclistica anche. Per la prima volta mi son goduto una vera moto potente, ho sperimentato velocità per me inusuali in fondo ai due rettilinei ed ho girato meglio e più sveltino che con la HP2 Sport... le foto non mentono!

L'amico Baldo risponde:
"Beh,...da BMWista incallito è ovvio che, un po’ per passione e un po’ per esperienza maturata su boxer di vario genere, non sia d’accordo con l'amico, nonché socio,....nonchè compagno di merende MAX.

Preciso che attualmente la R1200S è la mia terza BMW , nonché la più sportiva delle tre, anche se la 1200GS che avevo prima l'ho mandata in psicanalisi per crisi di identità,....a forza di bastonarle pensava di essere diventata una sportiva pure lei....
La "S" invece sa benissimo di esserlo, una sportiva intendo, .....ma anche lei si sta montando la testa,...se tutti i sabati comandati non si ingarella con qualche 4 cilindri jap o bicilindrico nostrano, .....mi cade subito in depressione.....

Mi riallaccio subito ai discorsi di "BMW...da pazzi I"

A mio parere l'HP2 è una gran moto sportiva, la differenza con il 1200S in mio possesso è notevole, perché non è solo una buona moto sportiva con cui divertirsi comodamente per strada, ma è una moto nata per la pista,.......a dispetto del boxerone che come architettura appare più idoneo a un bel biplano stile barone rosso.
Comunque l'HP2 è un boxer da corsa, non solo perché partecipa con successo al mondiale endurance, ma perché dotato di carbonio, magnesio e titanio a profusione che la rendono leggera quanto una jap, ohlins, cambio elettronico, cerchi peso piuma forgiati, cruscotto 2D, doppio albero a camme in testa,...ecc....e anche se non lo sai, quando la monti e la guidi te ne accorgi subito,.....certo i 21.200€ per mettersela in garage non sono pochi e con molto meno ci compri fior di moto,....che però a mi avviso ormai si assomigliano un po' tutte
E si ragazzi è li che sta il bello, le sportive quattro cilindri ormai le san fare tutti, anche BMW, ma una sportiva così è frutto di genio, follia e passione.
E' leggera e agile, frena fortissimo invitando ad entrare in curva leggermente intraversati e le sospensioni svedesi lavorano in modo eccellente.
Il motore spinge forte in modo regolare con coppia e buon allungo, al punto che il limitatore arriva presto e spesso ti coglie di sorpresa, perché il motore pare poter salire di giri fino all'infinito.
E' ovvio che guidando già BMW trovo eccellenti sia cardano che telelever,...ma a mio avviso anche chi non è abituato non trova difficoltà,...perchè il ns. amico max, a digiuno di boxer, dopo un giro di riscaldamneto sebrava l'avesse sempre guidata e ingarellandosi con il sottoscritto con analoga HP2 girava di passo a cavallo dell' 1'30, con almeno un sorpasso a giro fatto o da me subito, più quelli ad altri svariati malcapitati.
Non si tratta di tempi in assoluto eccezzionali, (con la ns. R6 che abbiamo in società ad ADRIA giriamo anche in 1 e 25-26sec) ma considerando il contesto appena descritto, sono indicativi dello "user friendly" che la HP2 trasmette,....anche per chi è a digiuno di BMW......superfluo sottolinerare che per tenere viva la bagarre ogni paio di giri rivettavo il polso sui due rettilinei....;)

Riguardo invece al turno fatto con una 1200 S analoga alla mia e max con un K1200R, debbo ammettere di avere faticato qualche giro a trovare il ritmo, la moto pareva troppo sfrenata sia davanti che dietro, rendendo difficili inserimenti, uscite e cambi di direzione e a mio avviso ritardando anche l'entrata in temperatura dei DUNLOP QUALIFIER RR con cui erano equipaggiate tutto le moto e che si sono rivelati validissimi.
Dopo tre quattro giri comunque, il mestiere dei 13.000 km fatti quest'anno su alpi e appennino con puntatina in NORMANDIA con la mia "S" super settatatissima, mi hanno consentito di stabilizzare l'andatura e guidare comunque in modo efficace, non tale da poter infilare max con il suo K ma sufficente da verificare che anche in pista toccano prima le pedane delle teste....


Anche io ho guidato la Kappona e gira bella rotonda e disimpegnata, il motorone la aiuta, ma rimane una gran moto da strada e io non ho dubbi, un conto sono le andature di primo assaggio e le scaramucce con gli amici, un conto è quando si decide di fare sul serio in pista,.....e delle tre emerge l'HP2
"

giovedì 9 ottobre 2008

I MIEI MITI Road Races

Eccoci al secondo appuntamento con i Miei Miti; questa volta tratto grandi campioni delle gloriose Corse su strada. Incredibile coincidenza ma questi 4 grandissimi non ci sono più e questo mi addolora sempre ogni volta che ci penso. Qui siamo un po' più sulla Nicchia ma comunque credo che gli appassionati non faticheranno a riconoscerli. Mi limiterò a mettere il loro soprannome a inizio frase e vi auguro buone emozioni con i Road Racers.

JD: vinceva ovunque su strada e faceva del gran bene a questo sport oltre che nella vita: KING OF ROAD e UOMO ECCEZIONALE


DJ: riusciva ad andare sempre più forte al TT: MOSTRO SENZA LIMITI


FAST MARTIN: saltava e domava la moto come nessuno sulle stradine di campagna irlandesi: SENZA PAURA E AD OGNI COSTO


HIZZY: spettacolari e indimenticabili i suoi duelli con Fogarty al TT a inizio anni '90: CAMPIONE SPETTACOLARE

mercoledì 8 ottobre 2008

La fine dei fenomeni


Qui di seguto vi scrivo un articolo dell'ultima prodezza del mitico Antony......era un vero manico peccato si sia distrutto da solo con alcol, droghe (licenziato dalla suzuki GP500 per marijuana) e caz..ate varie.....




MOTORCYCLE star Anthony Gobert has been banned from central Surfers Paradise after an alleged 'crime rampage' - including the robbery of a 70-year-old man.
Gobert was one of Australia's top motorbike racers in the 1990s and early 2000s, winning an Australian superbike championship and eight world superbike races.
But he was dubbed the sport's 'Wild Child' as his career spun out of control.
Now unemployed, the 33-year-old faced Southport Magistrate's Court today charged with two counts of stealing.
Police alleged that on Tuesday, he snatched two $20 notes from the hand of a 70-year-old man at a Coles supermarket checkout in Surfers Paradise.
The following day, he allegedly snatched a woman's purse on the streets of Surfers.
In his racing heyday, Gobert had a penchant for dying his hair weird and wonderful colours, but appeared in court with his head shaved.
Prosecutor Trudi Jobberns strongly opposed bail, saying his offences were escalating and he was targeting the vulnerable.
But duty solicitor Claire Boothman said the police case was weak and Gobert had been co-operative.
Ms Jobberns retorted: ``That may be the case but he seems not to be co-operative with the public when he goes outside.''
Magistrate Michael Hogan warned an agitated Gobert to stop speaking from the dock while Ms Boothman was representing him.
Gobert told Mr Hogan `I'm a professional motorcycle rider mate' but then said he was unemployed and had applied for a job at Subway.
Mr Hogan described Gobert's alleged 'crime rampage' as 'appalling' but said bail had to be granted.
``I guess if he does it again one more time, there's no way in the world he'll be released,'' the magistrate said.
Gobert was bailed on condition he surrender his passport, report five days a week to police and not enter central Surfers Paradise. He was remanded until June 11.
He clashed verbally with Ms Jobberns as he left the dock, suggesting he might commit a third offence.
``That's it for now.'' Gobert said.
The prosecutor responded: ``Are you going to do another one?''
Outside court, Gobert denied the charges and said they were causing him a 'lot of stress'.

I MIEI MITI SBK

Di seguito le foto fantastiche di alcuni Grandissimi delle corse in moto (in questo caso SBK Racers)…non sono i soli e probabilmente non piaceranno a tutti, ma rappresentano i ‘Miei Miti’…. sono quelli che di più di altri mi hanno emozionato per un verso o per l’altro, che ho visto correre nella mia carriera di telespettatore di motociclismo e che non dimenticherò tanto facilmente. Credo non serva assolutamente mettere il nome a fianco di ogni foto…..Ho scelto questi piloti, e ognuno di questi per una caratteristica unica o per un motivo particolare.

....quando era in forma con la verdona non lo batteva nessuno: INCREDIBILE TALENTO


….faceva paura a sua maestà King Carl: INOSSIDABILE LEONE


….è riuscito a battere King Carl con la verdona: YANKEE MAI DOMO


….aveva lo sguardo e un manico che metteva paura agli avversari: THE KING


….in grado di infiammare la gara in ogni momento: ESPLOSIVO


….nessuno potrà minimamente assomigliargli: GRANDISSIMO e UNICO