martedì 30 marzo 2010

La prima del 2010 - Xe ben!

Moto "nuova", tuta nuova, gomme nuove (spaccatutto Metzeler Racetech Slick CompK): inizia la stagione 2010 ad Adria. Tanti si lamentano ma a me il circuito piace ed effettivamente mi ritengo fortunato ad
averne uno così vicino casa. E poi è terribile per il fisico, ti spacca subito!!che dolore alle spalle...
Come al solito, ed è forse questo il bello, nonostante l'esperienza raggiunta e l'abitudine a frequentare i cordoli ormai da 3 anni l'emozione e l'adrenalina sono al massimo.La giornata è di una bellezza unica, l'aria è fresca , l'asfalto è caldo e tutto fila liscio, senza intoppi : il gommista mi consegna la moto 5 minuti prima dell'inizio delle prove libere, la moto parte
perfetta al primo colpo (conoscete le storie sull'avviamento del bicilindrico italiano immagino, allo scopo mi sono comprato uno strafigo mantenitore di carica + allenatore batteria con tanto dispinotto
sotto la sella), ci registriamo in segreteria e dopo l'ultimo "pissing" ci vestiamo e si parte.
Nonnostante la taglia "extra" (più visiva che effettiva in kg) del mio millone bicilindrico mi trovo subito a mio agio: la moto gira bene ed ha un tiro spettacolare, cosa che mi ero letteralmente
dimenticato usando il pur impeccabile 600RR l'anno scorso. Il passaggio non è affatto traumatico come temevo, soprattutto per il peso che alla fine non si sente nemmeno, anche se non tutto viene subito e con naturalezza come quando sali su una Honda. I primi turni li faccio molto lunghi e girando "piano" per capire come funzionano freni, marce, frizione e sospensioni... il mio socio Stefano invece riprende quasi subito quello che aveva lasciato in
sospeso l'anno scorso col suo bellissimo 1000RR che però quest'anno (sarà perchè lui va un pò di più e comincia a tirare perbene) gli consuma in modo anomalo la ruota posteriore. Ci sarà da lavorare di pressione gomme, altezza retrotreno e sospensioni per lui...sarà dura! In compenso c'è sempre qualcuno che gli fotografa la moto ai box... è un divo!! Effettivamente è proprio bella in quella grafica.Comincio a provare un pò di pieghe, purtroppo la moto c'è e anzi ce n'è troppa per come sono messo di fisico: le gomme e la frenata sono fantastiche, per ora le sospensioni lavorano in maniera egregia ed
hanno un ottimo bilanciamento. Mi accorgo subito confrontandomi in pista con le altre moto che alla fine i cavalli non sono tantissimi di più di un 600 moderno, ma la goduria di uscire dalla curva e
"soffocare" il motore col gas sentendo il bicilindrico che pompa e scalpita tirando a più non posso con l'anteriore che "pela" l'asfalto è unica!!! Devo stare attento a non raddrizzare troppo repentinamente col gas aperto in uscita di curva, altrimenti si alza di accelerazione e perdo tempo....che rrrrobbbaaaa!! E non sto neanche tirando a manetta: c'è una moglie incinta che mi guarda sugli spalti ed una giornata a Misano già pagata (SOPRATTUTTO, hehe) che mi aspetta a maggio... non vale la pena fare la "bomba"
subito alla prima uscita (toccatina di palle n.d.r.).
C'è gente strana in pista: ci sono un pò di 2 tempi 125GP con ragazzini (e ragazzine) di neanche 16 anni che ci danno palate di gas a manetta e ci sono parecchi neofiti, in qualche punto questa combinazione
è pericolosa e bisogna stare molto all'erta. Comunque quando la situazione si tranquillizza un pò (per parecchi è la prima uscita e il fisico non c'è proprio) verso le tre e mezzo del pomeriggio si gira proprio bene, poca gente, nessun satellite da
segnalare in particolare, un GSX1100R del '91 che sembra andare ad olio invece che a benzina ma niente di che...il poveretto va di motore ma in frenata ed in percorrenza non c'è proprio niente da fare.Invece il mio RSV in frenata e percorrenza ha molto da dire e sono convinto che quando saprò farlo andare come si deve potrò giocarmela tranquillamente con qualsiasi moto, anche recente, uscendo a missile
dalle curve e limitando i danni in rettilineo.Resta comunque una superiorità talmente schiacciante di motore dei nuovi 1000 4 cilindri che la mia è una affermazione più che ottimistica...vedremo!Unica speranza è che quello seduto sopra sia un pò scarso!
Vi farò sapere.
Note positive: l'antisaltellamento Aprilia funziona alla grande, già facevo i numeri al tornantino dx, ottimo reparto sospensioni, gran motoreNote negative: ho subito riscontrato una vibrazione in frenata fastidiosa, probabilmente ho un disco anteriore leggermente storto (intanto resta così, al primo talgiando vediamo!), ho fatto 95 km con un
pieno ziokkkkk!!! bevebeveeeee...!!
Sto ancora recuperando di fisico, però so già che fra poco la voglia sarà a "1000" ....Ragazzi, se ancora siete indecisi... LASCIATE PERDERE LA STRADA! e venite in pista... ;)
Ciao

lunedì 29 marzo 2010

Foto dei lettori

Posto alcune foto dei nostri amatissimi lettori...





martedì 16 marzo 2010

Misano 5 Aprile 2008...

Misano 5 Aprile 2008... una delle prime uscite in pista dell'anno, ci siamo tutti, "carichi come delle molle", la R6 è gommata Metzeler ed è pronta a scendere in pista. Colpo di fortuna vuole che nello stesso giorno anche la Bimota è presente in circuito e permette di provare le sue moto: io sono scettico, figurati con tutta la gente che c'è, e poi faranno fare i soliti 2 giri del cazz.... Me ne disinteresso, faccio le mie uscite con la R6 tanto per eliminare la ruggine dell'inverno, poi vado a pranzo. Nel dopo pranzo bazzico per il paddoc e noto le bellissime Bimota con pilotini vari che si avvicendano, penso, rifletto: "e se tentassi?". Così chiedo e rompo i coglioni (con modi gentili) chiedendo se mi fanno salire tanto io sono lì già vestito e pronto a prendere il posto di chi non si presenta. E così è... dopo circa 30 minuti sono pronto ad inforcare una bellissima Bimota, ma quale? La prova è così organizzata: un tester fa da apripista e 2 moto a seguire: una DB7 e una Delirio. Io mi sono aggiunto per ultimo, non ho il coraggio di chiedere la moto che preferisco, così dico all'altro: "scegli tu, eri qui da prima di me", lui ci pensa un po e dice: "prendo la Delirio, mi piace di più la guida alta". Evvai!
Vediamo cosè sta DB7:
La Bimota DB7, equipaggiata con motore 1098 Ducati si caratterizza per una linea estremamente aggressiva ma nel contempo filante ed essenziale.
La moto ha tra le sue innumerevoli peculiarità, come tradizione Bimota, l’adozione di un telaio a traliccio composito, come pure il forcellone, quindi inframmezzato da piastre in lega leggera che si sposano ad elementi in tubo ovale al CrMo che conferiscono rigidità alla struttura e grande snellezza delle linee.
Importante innovazione è l’applicazione di un forcellone direttamente infulcrato sul motore, servito da un ammortizzatore realizzato dalla Extreme Tech su specifiche Bimota, provvisto di pluriregolazione, che va a servire un sistema progressivo denominato SPB (sistema progressivo bimota). Il tutto disassato sul lato destro per lasciare spazio allo scarico del cilindro posteriore che si getta nella marmitta posta al di sotto della struttura, posteriormente al motore. Il peso della moto, contenuto in soli 170 kg a secco la pone al vertice della categoria.
Testa e base di sterzo in alluminio ricavato dal pieno compongono l’avantreno, unitamente ad una forcella Marzocchi pluriregolabile, da 43mm con trattamento DLC, che conferisce all’unità grande scorrevolezza e rigidità. Le ruote in
alluminio forgiato sono realizzate su disegno Bimota ed il loro aspetto, estremamente esile, tradisce una rigidità assolutamente di prim’ordine. All’anteriore troviamo un impianto frenante con dischi da 320mm e pinze ad attacco radiale Brembo. Al retrotreno un disco flottante da 230mm servito da una pinza a due pistoncini.
Le sovrastrutture prevedono una carrozzeria realizzata in fibra di carbonio, un cupolino a struttura portante che sostituisce il telaietto porta faro e strumentazione, ed un codone portante realizzato in fibra di carbonio strutturale.
Il cruscotto si avvale di un elemento analogico per l’indicazione giri motore e di uno digitale per velocità, spie di servizio ed un cronometro in grado di registrare 20 tempi sul giro con l’indicazione della velocità massima e del regime di giri massimo raggiunti per ogni tempo; azionabile dal pilota.
Il serbatoio, profilato in modo da risultare strettissimo nell’incavo delle gambe ha una capienza di 16 litri ed una linea filante; la sella risulta ampia, permettendo a piloti di ogni statura di potersi muovere liberamente sulla DB7, ed a soli 800mm da terra, assicurando un buon appoggio da fermo a tutti. La coda monoposto prevede all’estremità un elemento a che assolve la funzione di stop. Tra i dettagli di pregio le slitte di ancoraggio del forcellone al motore, come tradizione ricavate dal pieno, accoppiate alle pedane di medesima realizzazione, le piastre che abbracciano il telaio e le piastre di alloggio dei tendicatena, le nuove leve freno e frizione di realizzazione Bimota.
La DB7 emana tutto il fascino di una moto ricercata in ogni singolo dettaglio, costruita con l’unico scopo di regalare emozioni incomparabili al pilota, posizionandosi ai vertici della categoria Supersportive oltre i 1000cc.
Vabbeh, averlo saputo prima di salire ci avrei dato più importanza, invece... beata ignoranza !

...Partiamo...


Io mi accodo per ultimo, ma già alla prima staccata capisco che l'altro è un po' impacciato, aspetto 2 curve e lo passo. Mi incollo all'istruttore e mi dico: "vediamo di imparare qualcosa". L'istruttore si sente tallonato e allora apre, ma io dietro. Lo vedo che continua a girarsi per controllare, ho l'impressione che sia meravigliato del fatto che sono lì. Passano 2 giri di riscaldamento e, anche se alla fine di ogni giro dobbiamo rallentare per attendere l'altro, stiamo abbassando i tempi sul giro. Memore delle reazioni della R6 noto subito che il motore della DB7 è decisamente elettrico e senza vuoti (sai, quando scendi da un 600 lo noti subito se una moto non ha vuoti in erogazione...) ed ha una ciclistica precisa, infatti rimango strabiliato della capacità di andare alla corda al Tramonto, per non dire poi come ci rimane alla corda: con la R6 ero costretto ad allargare l'uscita (vuoi anche perchè con meno cavalli è meglio guidare rotondi), ma con la DB7 è proprio un altra cosa: punti il cordolo, curvi, poi raddrizzi aprendo il gas. Certo, se fossi stato da solo, non lo avrei saputo fare, ma stando alle calcagna del tester mi sembrava tutto più facile (ovviamente una volta tornato sulla R6 ho rischiato di capottarmi). Ovviamente, visto che non sono un fenomeno nato (anzi, c'ho messo un bel po' ad imparare) il tester mi dava 100 metri suonati in uscita al curvone (lui teneva aperto, io parzializzavo, anche perchè mi fa sempre una certa impressione rimanere in carena di uno a 200 all'ora), però, in fondo al carro mi riprendevo lo spazio perso: beata forza, con quell'impianto frenante!

Alla fine mi sono fatto 20 minuti in sella all DB7, beh, che dire: gran moto!

Misano arriviamooooooooo

venerdì 5 marzo 2010

quasi quasi però... l'RSV4...

http://www.it.aprilia.it/powernews/36499/rsv4-on-track.aspx

si potrebbe provare!!! vi ricordate quella volta a Imola con la Tuono.....vero??? ;)

martedì 2 marzo 2010

Lezioni di piega a cura di....Spies!

Invece dei soliti corsi Ducati o dei corsi di guida di Corsetti o di "In Moto"....che ne dite se "arruoliamo" Spies per un weekend? Vedendo alcune delle ultime foto che lo ritraggono durante le prove MotoGP, sembra che sarebbero soldi ben spesi.....

http://www.motoblog.it/galleria/ben-spies-lezioni-di-piega-gallery/2

Come direbbe Mosconi: "Portanna la Maronna!" ;)

R1200GS? "La moto del popolo" :)

Sorpreso ma non troppo da questi ultimi dati sulle vendite di moto e scooter in Italia....la R1200GS sembra essere diventata la "moto del popolo" nonostante il prezzo non proprio alla portata di tutti...per anni sono state le naked 600-750, economiche e facili da guidare, le moto piu' vendute....ora la moto da viaggio per eccellenza e' al primo posto in un mercato molto ridimensionato dalla crisi economica e del settore...con le vendite delle supersportive 1000 in caduta libera, la GS sembra attirare l'interesse anche di coloro che non macinano decine di migliaia di km all'anno, ma vogliono fare sfoggio con gli amici della moto BMW con valigie in alluminio, adatte ai Raid africani o ai tour dell'europa, serbatoio extra, paravacche e faretti alogeni supplementari....bisogna essere pronti a tutto quando si esce di casa in moto....metti che ti viene voglia di andare a Caponord a farti uno spritz invece del solito Sommariva in centro a Padova :)

http://www.motoblog.it/post/23186/mercato-classifiche-top-100-bmw-r-1200-gs-e-honda-sh-in-testa-nelle-moto-e-scooter