giovedì 31 luglio 2008

STEFANO CORDARA ALLA 8 ORE DI SUZUKA




Pochi giorni fa si è conclusa la mitica ‘8 ore di Suzuka’ed è stato un trionfo per la Honda HRC con Kijonary e Checa. Per il Giappone è forse la gara più importante in assoluto e quindi vincere lì è fondamentale per le case giapponesi. C’era anche un team italiano il ‘Kawasaki Runner Bike’ che schierava moto ZX10 e 2 piloti italiani: Arnoldi e Cordara. Sono arrivati quinti nella categoria SuperStock e cinquantaseiesimi assoluti…niente male per un team giovane ma con tanta voglia di fare. Piccolo particolare ma per me e Ale Matzuko di grande rilievo e soddisfazione:
il signor Stefano Cordara è stato il nostro tester durante il test KTM RC8 e ci ha anche concesso un po’ del suo tempo per darci qualche consiglio sulla moto e sulle traiettorie da tenere a Franciacorta; per la guida di Ale ha addirittura avuto parole di elogio e di incoraggiamento e di ‘non fare solo attenzione alle saponette che strisciano sull’asfalto’. Sopra vedi foto di Stefano alla 8 ore.

Che stile !

A ragione o torto devo esaltarmi, almeno andrò in ferie felice e contento ...


24 Giugno, Mugello:
caldo bestiale, l'aria raggiunge i 35°C, l'asfalto molti di più...

Aldo ha deciso di correre al mattino, io e Fabio faremo il pomeriggio. La moto è perfetta, la gommatura è nuova e la grafica (fianchi bianchi e puntale verde bandiera) rendono il "petardino" ancora più bello (sebbene l'età).
Aldo al mattino gira forte, riesce a scendere a 2' 16": il fisico risente dello sforzo e della temperatura. Le gomme sembrano lavorare bene, una piccola regolazione al mono ed è 2' 14", non è il suo best, ma ci si accontenta.
Inizia il pomeriggio, io mi presento in pista alle 14:00 dopo aver pranzato leggero leggero, sono carico come una molla, devo provare un sacco di cose: il mio primo ritorno al Mugello dopo il corso DRE, la moto, le traiettorie e poi mi sono messo in testa di voler provare ad usare il freno posteriore.


... Entro ...

inizio, scaldo le gomme, arrivo alla San Donato, provo il freno posteriore: è derapata! Ohhh, aiuto - e ora che faccio ? - ok, mollo e giro. Vleh, non mi è piaciuto molto, ma non demordo: ritento. E' lo stesso: il posteriore saponetta a destra e a manca; lascio stare.
Guido pulito, cerco di ricordare le traiettorie imparate al corso, mi trovo bene - sono a casa - e prendo sempre più confidenza. Spingo, dò manciate di gas, il motore risponde, canta, anzi, URLA. Mi sembra di andare fortissimo, di volare


... invece ...

invece sono solo a 2' 19" ... sigh! (Tony mi aveva dato l'obiettivo di abbattere il 2' 16"), però guarda che posizione di guida:


mercoledì 30 luglio 2008

Brands Hatch




Domenica 3 torna il mondiale SBK e torna su una delle piste più affascinanti, adrenaliniche, storiche e ancora old style dell’intero circuit iridato. Anche se ancora straordinaria, la famosissima chicane ceca in salita (Dingle Dell) è stata modificata e non è più quel punto del tracciato da ‘pelo’ dove i vecchi leoni si sfidavano col coltello tra i denti: basti pensare a sfide memorabili tra Fogarty, Witham, Edwards, Haga e compagnia bella. La pista è inoltre scenario di gare prototipi e di formule minori, le sfide sono mozzafiato e ogni volta richiamano tantissimi appassionati. Gara assolutamente da non perdere con una cornice di pubblico eccezionale e dal palato fine: vincere e primeggiare a Brands Hatch significa avere le carte in regola per una stagione di rilievo. L’anno scorso è stato un dominio di Toseland ma quest’anno Bayliss, Biaggi, Corser e Haga promettono uno spettacolo unico.

martedì 22 luglio 2008

Vittoria dell'Aprilia nella 86a Pikes Peak

La bicilindrica di Noale si è aggiudicata la gara che si svolge sulle montagne del Colorado (USA). La più famosa, massacrante e spettacolare gara in salita del mondo, realizzando il miglior tempo assoluto tra tutte le classi moto e lasciandosi alle spalle (di oltre 23 secondi) persino la vincitrice della categoria fino a 1200cc.

La Pikes Peak è, infatti, un banco di prova senza eguali per uomini e macchine. Da 2.835 a oltre 4.300 metri, in 20 chilometri di salita pazzesca, su asfalto e – nell’ultimo tratto – sullo sterrato (il mitico Devil’s Playground) di una delle montagne più alte degli Stati Uniti. 156 curve mozzafiato sempre sull’orlo del precipizio, fianco a fianco alle nuvole.

http://www.motoblog.it/post/14663/vittoria-dellaprilia-nella-86a-pikes-peak

lunedì 21 luglio 2008

Ai Suzukisti di ieri, oggi e domani











Dedicato particolarmente a Mattia GSX. Ciao Birex

domenica 20 luglio 2008

Born in the USA!!!

QUI LA TERRA HA UN BUON GRIP....

gara epica, grandi piloti, grandi emozioni

chissà quando ne vedremo un'altra uguale

mercoledì 16 luglio 2008

La Soluzione




Ciao Nik, ti rispondo volentieri perchè in questi giorni ho vissuto emozioni simili a quelle che stai vivendo. Io l'altro ieri ho venduto il Boxerone!!!


Sarà l'arrivo di Anita, le responsabilità crescenti, l'età che avanza, ma non me la sono sentita di andare avanti oltre con un 1200 cc in Garage. Ho riflettuto a lungo e ieri sono arrivato ad una conclusione un pò sofferta ma credo saggia.


Ho comprato una Ducati 1098 S!!!


Non ti nascondo un pizzico di imbarazzo nella scelta; mi sento un pò pazzo ma in fondo volevo regalarmi una cosa speciale per un momento speciale. Strada, pista, Km tanti o pochi mi interessa relativamente. Vai dove ti porta il cuore....per me da oggi è rosso e italiano.


Nonno Albe


S.O.S.

Vorrei intervenire quest'oggi, cari colleghi motociclisti, con un pezzo più da forum che da blog. Questa sera mi separerò anche fisicamente e quindi in maniera totale dalla mia amata motocicletta (fino ad oggi avevo solo ricevuto un acconto ma era lì, in garage, ogni volta che aprivo il portone e volevo vederla) entrando quindi in uno dei "periodi neri" della mia carriera (da quando ho 16 anni sarò stato senza moto si e no 3 mesi...) e forse uno dei più lunghi dato che come ormai saprete ad ottobre mi sposo e quindi il prossimo acquisto lo rimanderei al 2009.
Detto questo vorrei un pò di pareri da voi: che moto potrei comprarmi? Pensate che sono indeciso addirittura sul genere! Magari qualche pensiero "esterno" potrebbe aiutarmi!Si sa, la moto perfetta non esiste e quindi forse per questo l'ho cambiata spesso ma anche per semplice desiderio di provare novità, di cambiare, di "sentire com'è".
Cambiano anche le esigenze con il passare degli anni e cambiano molte cose... pensate che ancora i più bei miei ricordi sono legati alla mitica RS Extrema 125 con la quale sono crescuito e poi alla mitica CBR900RR Fireblade del '92 con la quale ho girato il mondo, fatto strada ed esperienza, vissuto alcuni dei migliori momenti di sempre con gli amici e le donne.
Ciclistica, tecnologia, cavalli centrano poco quindi.
E ora? Il problema è che mi piacciono tutte e mettere un ordine razionale in queste cose è una Mission Impossible.

Solo pista?Motard?Touring?Enduro?Stradale?Cross?

A me piacerebbe togliermi dalla strada per una lunga serie di motivi che sapete e correre quando è ora di correre quelle 3/4 volte l'anno, poi stare con l'animo in pace. Ma sarà vera pace? Non so com'è avere una moto spettacolare in garage ma doverla lasciare lì anche se è una bella giornata di sole... Meglio avere una moto da numeri ma non potersi allontanare più dei monti berici pena un' operazione al didietro? Oppurelasciare a casa la donna per andare a fare 2 curve in montagna quando anche a lei farebbe bene un pò d'aria pulita?? E che ne dite del fatto di avere a disposizione un garage vicino a 2 bellissime piste da cross?
......Help!

lunedì 14 luglio 2008

IL TEMPIO DELLA VELOCITA'




Sarà perchè è velocissima e io prediligo le piste veloci e un po’ meno tecniche tra virgolette (causa mio stile di guida e moto un po’ irrequieta), sarà perché è contornata di verde e alberi e un po’ vagamente questo mi riporta alla memoria certi punti del mitico Ring, sarà perché ci hanno corso i più grandi campioni di ogni tempo sia di auto che di moto (e purtroppo molti ci hanno anche perso la vita), sarà per quell’asfalto che trasuda di leggenda e di passione e che mi emoziona solo a parlarne, sarà per l’ingresso in Parabolica ogni volta affrontato in maniera più aggressiva con la saponetta in cuoio che striscia sull’asfalto in maniera prolungata (in un paio di occasioni ho avuto quasi la sensazione di scottarmi la parte esterna del ginocchio….boh!!!) , sarà per quel Curvone veloce che si affronta a velocità vertiginose e che ti blocca il respiro ma che ti eccita come poche cose al mondo, sarà….sarà… ma ragazzi Monza mi è piaciuta veramente un casino e credo che ci tornerò ancora e al più presto…..(adesso capisco perché Haga, Bayliss e Chili dicono che qui si divertono da matti!!!)…il Tempio della Velocità è veramente straordinario e merita di essere visitato almeno una volta da tutti gli appassionati di moto e di pista. La foto sopra si riferisce alla mitica Parabolica. ciao birex

sabato 12 luglio 2008

Anita 2




Finalmente è nata Anita. Ieri abbiamo avuto un incontro e mi ha detto che è indecisa se passare alla Moto GP, non si sente ancora pronta e vuole proseguire l'esperienza in SBK con la Ducati.

giovedì 10 luglio 2008

Anita


Un caloroso benvenuto alla nuova motocisclista....e complimenti a Nonno (papà) Albe e mamma Francesca.

Da oggi Albe diventerà finalmente una persona seria ..... e si ricomprerà l'R1.

...e vecchietti ai box


Chi gli darebbe 5 lire??? ...a vederli così sembrano due davanti al bar!

mercoledì 9 luglio 2008

Fotomodelli in pista




Ciao a tutti, vorrei porgere all'attenzione di Nic e Max, il primo grande piegatore e il secondo super fotogenico, le mie foto fate a Misano.....per capire dove devo migliorare per una foto perfetta!!!!!!


Il tempo in pista non conta...l'importante è portare a casa una bella foto!!!!!




R1 4ever!!!!!!

martedì 8 luglio 2008

Ad occhi (e gas) spalancati!

Un pò di sana e giusta dose di adrenalina ogni tanto, per sconfiggere la routine di tutti i giorni.
CHE SCUOLAAA!

sabato 5 luglio 2008

Pensieri in ebollizione...

Dedicato a Nik

Forse Nik hai ragione. Se parto dal presupposto che non ti devo mai dare ragione per partito preso, devo ragionare su quanto dici e capire le origini delle tue sensazioni. Tutti questi cambiamenti forse sono naturali e magari nascono dal fatto che negli anni cè chi si è stancato del gruppo e non trova più gli stimoli adatti a correre come quando lo si faceva con la pazzia di qualche anno fa. Forse partiamo da un punto sbagliato. Chi l'ha detto che la maturità, le responsabilità ci devono impedire di continuare a sognare ed inseguire ciò che amiamo? Per quanto mi riguarda le gite al Ring mi rivelano una passione che si dimostra essere immortale. Vedere tutta gente grande, adulta o addirittura vecchietti correre tra gli alberi mi fa capire che tutto ciò ha poco a che fare con la prestazione assoluta e che non importa molto se fatta con una R1 o una bagnarola da 80 CV o meno ancora. Il rischio di correre cè e continuerà ad esserci. Credo vada accettato. I freni della nostra mente credo siano l’impianto Brembo più efficace in assoluto, ma perché cercare di aumentare ancora questa cosa impedendosi in assoluto la moto? Viviamo la nostra passione con maggiore responsabilità, quello si, ma non priviamocene, sarebbe sbagliato. Abbiamo visto tutti purtroppo quanto la vita e il destino possano essere tragicamente contro di noi, e quanto le armi del destino possano essere diverse da quelle che noi crediamo. E’ giusto identificare il destino in una rabbiosa R1 o in un circuito spaventoso come il Ring? Non lo so ma mi spiace vederla così.
Cambiamenti? Quanti se ci penso? Tra pochi giorni nasce Anita, in autunno Nik si sposa, Fly butta su mattoni, Merenda sembra un coniglio impazzito (come dargli torto), chi vuole vendere la moto, chi cambiarla, chi la vuole più potente e chi più tranquilla, chi si è eclissato e chi se ne frega come è sempre stato. Morale della favola? A me sembra tutto uguale. O meglio diversissimo ma assolutamente uguale a 15 anni fa.
Non sono d’accordo Nik, se questo era il senso delle tue parole, di sedersi e guardare gli altri correre, in moto o nella vita in genere.
Facciamo dell’esperienza e della maturità (?) un’arma in più e non un freno alle nostre pulsioni. Joey Dunlop insegna.
Nonno Albe

venerdì 4 luglio 2008

Cosa bolle in pentola?

Certe volte arrivano dei momenti in cui ti fermi a pensare, succede qualcosa che ti fa come pensare ad un "punto e a capo", per usare un'epressione informatica: bisogna archiviare qualcosa sul disco esterno e fare ordine.
Insomma, magari ad una persona che non sa come siamo fatti potrebbe sembrare che nulla centri con le moto...ed invece centra, centra.

E quelle persone di sicuro non stanno leggendo il blog.


Vengo al punto:

-il team Rabababa si è sfasciato, non esiste più se non nei nostri cuori e nei ricordi

(rancore,ricordi,sorrisi,amarezza)

-molti di noi hanno chiuso delle storie, per volontà o per sfortuna

(dispiacere, delusione)

-altri hanno salvato la propria storia o ne hanno costruite di nuove e felici

(orgoglio)

-alcuni diventeranno padri, altri si sposeranno, altri non cambieranno mai

(speranza)

-Birex vuole vendere il 10

(e poi?)

-Albe vuole vendere il Boxer

(Ducati?)

-Serafin vuole vendere l'MV

(Motard rules)

-Ricky e Ale

(chi??)

-io ho venduto il Duke e sono ufficialmente a piedi

(e adesso? mi devo sedere a riflettere, con calma)

-Toni abita a 10000km di distanza e si sogna l'R1 di notte

(lontananza)

-Cristian e Fly sono presi dagli impegni

(fantasmi)


Tanto è cambiato dall'ultima volta (quando è stata?)


Insomma, questo per dirvi che c'è un equilibrio instabile nell'aria e che penso che a breve arriveranno grandi cambiamenti. Sento che c'è bisogno di un equilibrio, che la polvere è ancora tutta per aria...ma prima o poi si poserà e potremo vedere chi è rimasto nella stanza e chi se n'è andato. Ci vorrebbe uno di quei mitici sevizi giornalistici del Nonno per spiegare il tutto, chissà se è in redazione che butta giù qualcosa.


Magari ci troveremo come le star a bere del wisky al Roxy Bar (Paddock)