giovedì 31 marzo 2011

Debutto 2011 - Adria

Diciamo che mi sono un pò rimangiato la parola: volevo cominciare la stagione tardi per fare delle pistate più ravvicinate per prendere un "bel ritmo di guida" ma poi si è presentata l'occasione di andare al Mugello. Da qui il dilemma: moto nuova mai usata, preparazione fisica pressochè inesistente, gomme usate ed in aggiunta Dunlop GP col 190/55 al posteriore dopo millenni di Metzeler, la tuta in garage da tutto l'inverno...ho pensato: non posso mica presentarmi in quel circuito in questa situazione!Ed allora, quale migliore pista per allenamento e test globale moto rispetto ad Adria?

nessuna! Oltretutto per tutta marzo c'è ancora "l'offerta" (ladri!) e con 90 euro si fa mezza giornata. Sfoglio un pò il calendario e salta fuori che tra un motivo e l'altro l'unica data plausibile è il 27 marzo perchè le altre sono troppo vicine al 12 Aprile, le altre sono troppo presto...fuori fa ancora freddo nonostante ci siano le prime belle giornate di sole. Insomma insieme con il datato socio Stefano ci decidiamo: si va.La prima incognita è il tempo quindi prenoto lunedì per domenica sfruttando il trucco che si hanno i 4 giorni per pagare e quindi non serve dare l'anticipo che si perde in caso di pioggia. Venerdì ho poi ritelefonato per assicurarmi che non mi cancellassero la prenotazione ed il gioco è fatto! Poi la prima mazzata: cambiano l'ora...!...ed ovviamente la mezza giornata l'abbiamo prenotata al mattino...olè! Secondo rischio: Stefano ha 2 linee di febbre il venerdì, chiamo immediatamente S.Corrado che nel frattempo si prenota anche lui e approfitto di un suo passaggio. Alla fine Stefano si imbottisce di antibiotici e si presenta super-drogato in griglia, io riesco ad alzarmi in tempo per arrivare ad Adria in mattinata e Corrado arriva con il suo super furgone mega attrezzato: perfetto, ci siamo.La prima cosa che stupisce è che è pieno di gente, c'è la coda alla registrazione ed i piloti che non avevano prenotato vengono rispediti a casa...Soliti controlli alla moto, caffettino e poi ci si cambia per partire.Forse l'esperienza di questi anni finalmente comincia a fare effetto e ci cambiamo con comodo, siamo tra gli ultimi ad entrare ed aspettiamo quasi le 9.30 mentre gli altri ci puliscono la pista. Nel frattempo spunta pure un raggio di sole... che culo!In tuta si sta bene, ci saranno 16-18 gradi alle 9.30, in aumento. Io decido di mettere la pressione un pò più alta del solito perchè l'asfalto freddo non porterebbe bene in temperatura le gomme, così scelgo un 2.1 all'anteriore (contro i 2 consigliati) ed un 2 al posteriore (contro l'1.5 consigliati): proviamo queste Dunlop!Prendo la giornata proprio come un allenamento: conoscere la moto e prendere feeling. Preso dalle cento paranoie assorbite dai forum che "le Dunlop necessitano di un setting specifico" per la prima mezz'ora non mi fido per nulla, soptrattutto dell'anteriore. Da fuori mi hanno detto che sembravo un turista che se ne andava a passeggio! poi pian piano comincio a tirare qualche frenata ed a "forzare" un pò il ritmo...Già tirandola giu dal carrello si sente che questa moto è un peso piuma, in pista la cosa viene confermata alla grande: è uno spettacolo di maneggevolezza e, da buona Honda, ti sembra di averla sempre guidata. Il mio timore è di essere troppo alto per come è impostata di semimanubri e pedane dato che il precedente proprietario era molto più basso di me ma il triangolo pedane-sella-manubrio è tutto sommato buono: ho fatto solo un pò di fatica con le pedane arretrate finchè le giunture si sono adattate alla posizione e la tuta si è un pò mollata dopo l'inverno di inattivita. A dire la verità avevo già fatto un paio di regolazioni da fermo in garage per non trovarmi all'ultimo minuto. Tiro la prima frenata e mi si aprono gli occhi dallo stupore: ma dove ho vissuto finora?? questa moto frena da paura!! si fa fatica a stare attaccati al manubrio, stile cartone animato...mi devo aiutare molto con le gambe anche in staccata e non solo in accelerazione. Poi tiro una marcia, la seconda, già a 6-7 mila il tiro è molto buono e resto stupito, poi superati i 10 mila, signore e signori, si decollaaaa! che missile! voi non ci crederete ma va 1 volta e mezzo abbondante più del precedente RR che avevo..che spettacolo...mi ricordavo di averla provata, ed ora è mia!!Il primo turno facciamo quindi conoscenza, resto in pista quasi un ora tra un giro tirato e due di riposo, un pò di problemi col casco che sia appanna col freddo e la S dopo il tornantino a dx con qualche riga di umido.Prima di andare in riserva, rientro ai box a far benzina.Decido di intervenire un pò sulla forcella anteriore perchè il posteriore sbandiera un pò troppo in staccata ed ha la tendenza ad alzarsi, daltronde il precedente proprietario non solo era alto metà di me ma pesava anche metà. Guardando la fascetta indicatrice sullo stelo vedo che non sono proprio a pacco quindi la forcella lavora bene, aumento solo un pò il precarico di un giro, faccio il pieno, mi riposo un pò e si riparte. Ho risolto molto bene il problema già così.In pista la solita storia di Adria, ci sono 1 o 2 satelliti e i 2 o 3 femoni che se presi nel punto sbagliato sono veramente pericolosi...tutto sommato si gira bene.Col passare del tempo la S si asciuga e si può dare un pò più gas anche in quel punto. Avendo poche accortezze si riesce a trovare pista libera per fare dei bei giri veloci. Tuttavia, anche se la fiducia sul mezzo e sulle gomme cresce col passare di minuti, non mi fido ancora a tirare al 100%. Stefano e Corrado prendono il loro passo e difficilmente giriamo assieme perchè io, per arrivare a fine giornata, decido deliberatamente di fare 1 giro tirato ed uno a rallentatore per prendere fiato e trovare sempre pista libera. Una tecnica che risulterà vincente a fine mezza-giornata con ben 163 km segnati sul contachilometri parziale.Altro turno, aumenta il ritmo e mi accorgo del margine che ha la mia nuova moto: è molto stabile reattiva e veloce, già a senzazione vedo che il gap che c'era tra me e Stefano l'anno precedente si è ridotto quasi a zero, posso entrare pinzato e non si scompone, le Dunlop tengono alla grande e non strappano per nulla anche con il mono originale. Nota bene che il mono originale avrà si e no 500 km all'attivo quindi è ancora molto buono. Quindi mi sbilancio: Dunlop promosse ed all'altezza delle migliori Metzeler! Si sente che sono gomme da 400 euro...Al tatto si sente che lavorano a temperature di 15-20 gradi più alte delle Metzeler.Corrado e Stefano procedono bene: il chioggiotto è ormai una certezza ed anche se non al 100% causa antibiotici tiene un buon passo, anche lui prende la giornata come allenamento puro in vista del Mugello. Dopo qualche errore sente che le gomme sono quasi alla frutta e decide di non tirare a manetta il suo millone terribile. Corrado lo vedo molto bene, ha finalmente delle belle traiettorie e si deve solo fidare a lasciar correre la moto. Per la serie "forse la vendo" si è comprato termocoperte e Raceteck Slick!!!!Tempi non ne ho presi, anche perchè mi è partita subito la batteria dell'antennina gps quando ho acceso il racechrono...peccato, sarà per la prossima volta.Incontriamo anche un amico di Ricky, l'ex crossista Ermanno che è già alla quarta pistata dell'anno col suo GSXR750 k6 (!) e dopo due chiacchiere e scambi di esperienze scopriamo che i nostri tempi in giro per le piste del mondo sono simili e decidiamo di entrare assieme. Ne esce un bel turno un pò ingarellati ed un pò no (con la mia testa che dice "stai buonooooo"), lui dice che quel giorno giravamo in 1.28 ma che il suo best è 1.26 Questo mi ha fatto piacere perchè ho visto che siamo più o meno allo stesso livello (ed io alla prima pistata dell'anno con moto nuova)...hehhe.Il sole splende ancora per un attimo e poi sparisce, ma il clima resta piacevole e come tutti sanno, quando ci si diverte, il tempo passa in un lampo: quindi ci ritroviamo, abbastanza distrutti fisicamente, che son già le 12.30. Basta...oggi è stata una bella giornata, non andiamo a cercar rogne:)Via dal gommista per un preventivo... Stefano butta su le gomme (Racetech k2 a 280 montate - molto bene) io cambio solo l'olio e il filtro perchè il gommista mi dice che le mie supergomme possono fare tranquillamente un'altra giornata ( e raccatto l'anteriore di Stefano, non si sa mai...). Insomma una bella giornata tranquilla, unica nota il pilotone sbruffone con R6 ultramegapreparataufficialesupersportracing caduto nel paddock perchè il meccanico si era dimenticato di avvitargli i semimanubri....non vi dico quanti porchi ;)


Non so come sia l'R6 nuovo e quindi non posso dire che sia il miglior 600 in circolazione, ma non mi interessa, questo CBR è veramente una moto di "ultima generazione" (e questa cosa la si sente parecchio scendendo da un RSV 2002) e non ho occhi che per lei. E' proprio bella, da vedere e da guidare.


Personalmente mi rendo conto che devo crescere un pò di tecnica di guida e di preparazione atletica per stare al passo con la ciclistica della moto e riuscire a stare composto anche sotto massima accelerazione/decelerazione. Il limite di piega con le pedane arretrate è elevatissimo.


Pronti per un altra avventura

1 commento:

Ricky ha detto...

Complimenti per il resoconto.....potevi andare a fare il giornalista sportivo....così provavi un sacco di moto a sbaffo!!