giovedì 27 maggio 2010

Ditelo alla maestra...


Quanto mi piace questa!

Ma mannaia - prova comparativa

Foto 1:


Foto 2:
Foto 3:


adesso segna gli errori con le crocette ...

La mannaia - Scuola Guida - Esame pratico

Premessa 1: Sono uscite le foto della giornata che abbiamo fatto il 3 Maggio a Misano con Braghi (www.snapshotriccione.com)

Premessa 2: Sono un bastardo, lo so, e non ci posso fare niente. Quelli che lo tollerano mi rivolgono ancora la parola mentre con gli altri ho litigato... Ritengo comunque che il tutto rimanga uno scherzo tra amici.

Dunque, si accomodi l'alunno TONI "Merendino" MONETTI:

...lei da la colpa al jet-lag, alle punture d'ape, alla stanchezza, alla lontananza dalle piste, ma...

"Andare in pista è uno sport vero e proprio. Come ogni disciplina sportiva ha bisogno di allenamento sia fisico che tecnico. Posture e movimenti hanno una notevole importanza per quanto riguarda la tecnica di guida" (Ghigno - Istruttore RunxFun)

Veniamo al suo esame: caro Ingegnere...


Errata posizione in staccata. VOTO: 5

Bisogna essere correttamente arretrati sulla sella ( per limitare il sollevamento del posteriore), stringere le ginocchia nelle svasature del serbatoio e tenere il busto comunque un pò piegato in avanti per tenere le braccia sempre piegate con i gomiti in basso in modo da spingere bene con esse per non scivolare in avanti sulla sella.
Il sedere deve essere spostato già di lato sulla sella pochi istanti prima di iniziare a frenare. Questo non solo prepara già il pilota alla piega ma aiuta a non scivolare in avanti sulla sella. Infatti così facendo la coscia esterna va a poggiarsi dietro al serbatoio impedendo al corpo di scivolare in avanti. Spesso è questo il "trucco" per non far saltellare e sbandare il posteriore nelle frenate piu' violente.

Errata posizione in percorrenza di curva . VOTO: 4
Evidentissimo dalla foto che lei sta attaccato al serbatoio in mezzo alla curva. Quello che le impedisce di muoversi sulla sella è proprio questo. Stare così avanti sulla sella la costringe anche a stare dritto col busto, irrigidisce la colonna vertebrale.
Non è necessario sporgersi eccessivamente dalla moto per piegare anche perchè si rischia di trovarsi in una posizione scomoda che limiterebbe il controllo della moto stessa. Al contrario servono solo quei pochi movimenti utili e non eccessivi che servono a rimanere un tutt' uno con la moto stessa.
Bisogna protendersi con il busto e la testa verso l' interno della curva, il braccio interno perfettamente piegato col gomito basso a spingere sul manubrio interno e lo sguardo rivolto verso l' uscita della curva. Per fare ciò il sedere non supera il centro-sella e non esce completamente dalla stessa. Il ginocchio esterno riesce a rimanere aderente al serbatoio. Così il busto automaticamente si protende in avanti. Posizione che poi, in uscita, tornerà utile per non aggrapparsi al manubrio sotto la spinta dell' accelerazione.


Errata posizione in ingresso curva . VOTO: 5

Lei si trova in una pista, non su una strada. Si comporti in modo adeguato.

In pista è importantissima la traiettoria e sfruttare tutta la larghezza del tracciato.La traiettoria corretta è quella che ti permette di percorrere la curva alla velocità maggiore ( sia in entrata che percorrenza che uscita) che sia possibile. Ogni curva ha la "sua" velocità . Ma se non si esegue la traiettoria corretta ( non dico perfetta ma almeno corretta) si finisce con l' essere talmente lenti da non poter piegare piu' di tanto. Quindi il "ginocchio" non dipende da una determinata velocità o dalla rapidità nel piegare la moto ma dal modo corretto d' interpretare la traiettoria delle curve.Quindi è basilare imparare a curvare correttamente, con la giusta traiettoria.

Alla luce di questi argomenti la commissione si ritiene costretta con molto rammarico a rimandarla a SETTEMBRE (AL MUGELLO).
La preghiamo di presentarsi preparato ed in ottima forma psicofisica per non dover ricorrere a provvedimenti più seri.
Con moto come R1 (erreuno) i problemi devono restare confinati alle regolazioni sulla ciclistica ed il pilota non deve costituire un problema, eventualmente deve compensare col cuore le carenze della meccanica.
Le è data un'altra possibilità caro Monetti, non la sprechi.

Si può accomodare.

venerdì 14 maggio 2010

GALLINA VECCHIA .........


Bayliss record al Mugello con la Ducati


Per l’australiano 60 giri e il tempo di 1’51’’9
SCARPERIA – Il tre volte campione del mondo Troy Bayliss è tornato in pista al Mugello, effettuando due giorni di prove per il team Ducati Xerox in sella alla Ducati 1198 del reparto sviluppo. Per il pilota australiano è stata la prima volta sulla Superbike da quando ha vinto la sua ultima gara, nell’ottobre del 2008 a Portimao, gara che segnò la data ufficiale del suo ritiro dalle competizioni. I due giorni di prove, pianificati mesi fa come parte del programma di test del Ducati Xerox Team, sono stati condizionati da una pioggia battente ieri. Bayliss, costretto a girare sul bagnato, si è trovato subito a suo agio nonostante le difficili condizioni e durante la mattinata ha fatto registrare il suo miglior tempo, fermando il cronometro sui 2’05”. Nel pomeriggio ha smesso di piovere ma l’asfalto è rimasto comunque molto bagnato e scivoloso, impedendo al pilota di migliorare ulteriormente il suo tempo.
Mercoledì mattina la pista era ancora umida, ma il lavoro è proseguito comunque, grazie anche al sole che, intorno alle 11.30, aveva asciugato completamente l’asfalto. La squadra ha lavorato sullo sviluppo di un nuovo software per il cambio, con risultati molto positivi, deliberando la soluzione per la gara di domenica. Inoltre è stato possibile lavorare anche sulla messa a punto dell’assetto della 1198, identificando un’efficace soluzione, che potrebbe essere utile anche in vista di Kyalami questo weekend. Nelle ultime uscite del primo pomeriggio i tempi del pilota australiano si sono migliorati notevolmente, con il suo crono più veloce di 1’51.9, un tempo decisamente di riferimento per una Superbike sulla pista del Mugello. Durante i due giorni Troy ha fatto più di 60 giri e il team di sviluppo, insieme ad Ernesto Marinelli, tornato ingegnere di pista di Bayliss in questa occasione, si sono dichiarati molto soddisfatti del lavoro svolto e del feedback ricevuto dal pilota.
Troy sarà di nuovo in pista durante il WDW, in programma sul circuito di Misano dal 10 al 13 giugno, per fare delle prove ufficiali insieme ai piloti Noriyuki Haga e Michel Fabrizio.
Troy Bayliss: “Ovviamente la pioggia ha condizionato i test ma abbiamo comunque lavorato molto. Probabilmente, girare prima sul bagnato, mi ha permesso di riprendere ritmo e abitudine alla pista. L’asfalto si è poi asciugato e oggi finalmente abbiamo avuto un paio d’ore di condizioni ideali. Mi sono divertito molto e spero di aver fornito ai ragazzi delle informazioni utili. Il fatto che anche Ernesto e Alessandra siano stati qui mi ha decisamente aiutato, mi sembrava di essere tornato ai “ vecchi tempi”... Ammetto che, dopo un anno e mezzo di stop, avevo paura di avere dimenticato tutto, fortunatamente è stato facile tornare in sella, e dopo pochi giri, era come se non avessi mai smesso!”

martedì 11 maggio 2010

"Piccoli" piloti crescono... A MISANO!! ;)

Gran finale con SPARTAN (anno 197X, non ve lo dico) , spettacolare partecipante della mitica giornata a Misano...

venerdì 7 maggio 2010

Traiettorie di Max

Rcco il giro migliore di Max....

Velocità massima: 203 Km/h
Curvone: 166 Km/h

Ma quanto vai piano, Max !?!

Per consolarmi ho calcolato il tempo ideale che avrei ottenuto combinando i 2 migliori giri:
GIRO 1) 00:36.21 00:34.91 00:21.87 00:28.00 02:00.99


GIRO 2) 00:35.52 00:35.08 00:22.52 00:27.21 02:00.33

IDEALE) 00:35.52 00:34.91 00:21.87 00:27.21 01:59.51

Quindi avrei fatto un 01:59.51, beh almeno ho sfondato il muro dei 2' anche se ho dovuto giocare 2 Jolly

Omaggio della ditta


La foto che mi ha "regalato" Braghi....

giovedì 6 maggio 2010

martedì 4 maggio 2010

3 Maggio In pista - I piloti

Max
Potevi rapirgli la famiglia, tagliargli 5 dita dei piedi a caso, accoltellarlo alle spalle: sarebbe stato comunque felice. La sua nuova Tuono è uno spettacolo, da vedere e da guidare.
Ha utilizzato la giornata per divertirsi ed entrare in confidenza col mezzo. Grande!

Toni
Spaccato, sempre e comunque, una garanzia. L'unico che gira alle 13.30 sotto il sole e subito dopo aver mangiato un piatto di pasta al ragu di pesce. Purtroppo la ruggine era tanta, sia sul pilota, sia nella moto (ne è venuta fuori dal radiatore!!!) e quindi non ha brillato nella prestazione pura.
Punto da un'ape, non dice neanche una bestemmia...ma resta col sorriso e le ciabatte da samurai a godersi la sua moto.
Comunque la manetta resta ed è tra "quelli veloci..."Grazie ai consigli del tester e del meccanico personale (Max e Ricky) ha sfruttato la giornata alla ricerca del miglior setting.

Spartan
Ormai si rasenta il professionismo:persino cavalletti e termocoperte, telemetria gps a bordo, preparazione completa "STOCK".
Giornata buona anche se ostacolato da leggeri problemi fisici: è mancato nel momento in cui si andava a cercare la prestazione pura. Nel comlesso un'ottima prestazione, gran passo di gara ed ottima guida senza errori.
Ora deve aggiungere il "lampo di follia" per assecondare il performante mezzo che ha tra le mani. Sempre tra i più veloci in pista.

Nic
Sono contento del mezzo e della mia guida ma non sono soddisfatto al 100% , devo migliorare ancora molto soprattutto la postura di guida e le traiettorie. Per essere la seconda uscita è già uno spettacolo così!! La moto mi da grandi soddisfazioni ed oggi ci saranno molti personaggi in lacrime nei garage a fissare il proprio modello 2010 che è stato "sverniciato" da un 2002 bicilindrico !!!

In realtà di lacrime ne dovrei versare anch'io visti i 2/3 satelliti che mi hanno sverniciato col loro 600ino... che piloti!!

E sono contento dei miei amici.
Zero problemi, nessun rompiballe, tutti aiutano tutti, va ben tutto...CHE BEO!

Anteprima - Misano 3 maggio


La storia ci ha insegnato che le grandi imprese, quelle che vengono tramandate da generazioni come leggende ed hanno ispirato i film più belli, sono quelle che sono ritenute impossibili dagli uomini comuni, quelle che ti vedono sconfitto contro ogni pronostico, quelle dove i protagonisti partono svantaggiati e feriti...ma hanno un gran cuore ed un gran coraggio.


Bhe se è così, e la storia lo dice, allora da oggi in poi noi saremo degli eroi!!


Si! perchè partire con un meteo che dice "PIOGGIA", radunare i migliori rappresentanti delle 5 tribù dei piloti barbari (padovani, chioggiotti, bolognesi, enduristi e koreani) dagli angoli remoti del pianeta perchè corrano in moto entro un'unico circuito celebrando la santa alleanza (con tanto di torta e brindisi finale!!!) e rientrare nei propri villaggi felici e soddisfatti, perdipiù con la faccia bruciata dal sole e con 250 km di pista a manetta sulle spalle non è cosa da poco.


In realtà lo sciamano lo aveva previsto: segni premonitori come la spettacolare piadina della domenica sera e soprattutto la lucertola addormentata nella tazza del water eroano segni di buon auspicio, però si sa, la fiducia nel soprannaturale vacilla di fronte alle avveristà più grandi. La sfiducia regnava ancora quando nel pomeriggio le spie nemiche avevano provato a farci restare a secco in autostrada, solo il sangue freddo di Spartan Bettiol che ha tenuto l'auto a tavoletta fino al benzinaio ci ha salvato da un inizio disastroso....poi arrivati in albergo e passata una notte tranquilla, allo sparire della bruma mattutina l'asfalto quasi asciutto ci ha ridato la speranza.
Poi sono arrivati loro, i 3 cavalieri dell'apocalisse: Ricky nella veste di megameccanico ufficale del team, Max che con un super bluff si è presentato con la sua bellissima e nuova Tuono "R" (di quelle Racing vere con la erre maiuscola) e il grande highlander Toni: pronto a lottare contro tutto e tutti,R1 e jet-lag compreso.


Ed il sole non ha resistito, ha allungato le sue mani luminose spostando le nuvole per vedere bene e senza ostacoli che numeri avrebbero combinato i suoi 5 figli prediletti...


segue


Misano 3 Maggio 2010

IN attesa di un ricco resoconto, ecco una foto che merita: